Per Vedere, è dedicata ai reportage fotografici con cui abbiamo provato a illustrare una giornata tipo in una casa famiglia. Crediamo che sia uno dei primi reportage fotografici mirati a raccontare la giornata tipo all’interno di una casa famiglia.
l'ingresso dei bambini nella casa famiglia
Questo momento molto delicato per i bambini; quando arrivano in casa per la prima volta, cercano di non farli incontrare subito con gli altri ospiti e farli prima ambientare o meglio tranquillizzare attraverso il gioco.
Alcuni rifiutano la nuova “dimora” non mangiando o tendono ad isolarsi. Raramente diventano aggressivi anche perché consci di essere soli.
Alcuni rifiutano la nuova “dimora” non mangiando o tendono ad isolarsi. Raramente diventano aggressivi anche perché consci di essere soli.
famiglia solo per telefono
Quasi tuti i bambini mantengono un contatto con la famiglia di origine telefonicamente.
Spesso la telefonata è attesa, altre volte odiata..
Quasi tuti i bambini mantengono un contatto con la famiglia di origine telefonicamente.
Spesso la telefonata è attesa, altre volte odiata..
dormire
La notte è anche il momento degli incubi e dell’inconcio che riaffiora con tutte le paure. Molti bambini anche in età avanzata hanno difficoltà a trattenere la pipì..
Per l’adozine internazionale, nell’est europa, si racconta che vengano scelti i bambini che di notte sbattono la testa contro la testata del letto perché è segno che vogliono reagire e superare lo stato di figlio maltrattato o abbandonato.Quelli che non danno segni di reazione notturna vengono classificati a forte rischio autismo.
Per l’adozine internazionale, nell’est europa, si racconta che vengano scelti i bambini che di notte sbattono la testa contro la testata del letto perché è segno che vogliono reagire e superare lo stato di figlio maltrattato o abbandonato.Quelli che non danno segni di reazione notturna vengono classificati a forte rischio autismo.
emozioni di una casa famiglia
La cooperativa sociale Gea nasce nel 1996 con la finalità di operare nell’ambito del disagio minorile. Dopo aver portato avanti vari progetti educativi e ricreativi nell’anno 2000 istituisce il gruppo appartamento “L’elefante invisibile” di Frosinone , seguito poi nel 2003, dalla casa famiglia “Etnie” di Ceccano.
Tutte queste strutture residenziali, nascono per rispondere al bisogno di accoglienza, assistenza e sostegno. Accolgono minori non solo privi o carenti di figure genitoriali di riferimento ma anche provenienti da contesti sociali degradati, vittime di maltrattamento ed abuso, nuclei mamma-bambino in difficoltà.
Negli ultimi anni, ha anche accolto numerosi minori stranieri non accompagnati ampliando così la dimensione dei propri interventi.
Tutte queste strutture residenziali, nascono per rispondere al bisogno di accoglienza, assistenza e sostegno. Accolgono minori non solo privi o carenti di figure genitoriali di riferimento ma anche provenienti da contesti sociali degradati, vittime di maltrattamento ed abuso, nuclei mamma-bambino in difficoltà.
Negli ultimi anni, ha anche accolto numerosi minori stranieri non accompagnati ampliando così la dimensione dei propri interventi.